Pensiero sul senso di colpa
Immersa nella paura della vita, ma con
altrettanta cocciutaggine devo dire di aver sempre fatto quello che il mio
istinto mi portava a fare. A volte sicuramente muovendomi come elefante, a
volte come farfalla… ma sempre attenta ai miei passi… almeno ce l’ho sempre
messa tutta!
E in
questo posso dire di essere perfetta nella mia imperfezione!!...
Sicuramente i miei passi hanno calpestato, come posso dire che altri miei
passi hanno portato avanti qualcuno dietro di me. Quando calpestavo e me ne
rendevo conto chiedevo scusa, ma poi succedeva che talvolta calpestavo
ancora… rendendomi conto di come fossi vittima di un meccanismo…che non
sapevo gestire…. allora lì subentravano i sensi di colpa… sentimento che
uccide e blocca chiunque e ferma di gran lunga il percorso interiore,
ingarbugliandolo.
Penso che il “senso di colpa” sia uno dei grossi ostacoli per la coscienza
dell’uomo, bisogna imparare a capire chi si avvinghia a te per la sua
sopravvivenza e ti dissangua….e capire quando “tu”, invece, non vuoi farti
dissanguare, ...non vuoi farti fermare ma preferisci andare avanti per la
tua strada, perché l’andare avanti per te diventa una necessità, altrimenti
moriresti dissanguato!
Bisogna capire quando il tuo aiuto è veramente necessario x l’altro e,
soprattutto, in quale dose. E se qualcosa dentro di te dice “basta” allora
lì, si deve trovare il coraggio di dire di No. Pur scatenando il finimondo
quel tuo No" diverrà un bene per chiunque.
Tutto questo nella tua
sicurezza di aver fatto la cosa giusta poiché se in te si dovessero
scatenare i sensi di colpa, l’altro lo percepirà, anche in modo inconscio, e
allora verrai energeticamente sbranato e ti troverai più ingabbiato di
prima!
Quindi si rifà un altro giro in giostra sperando nel frattempo di
rafforzarsi e scendere giù… con più forza! …e allontanarsi da questa
modalità!
Dico “modalità” e non persona o situazione semplicemente perché noi siamo
energia che attira altri tipi di energie per crescere, nasciamo in un modo e
nel viaggio della vita incontriamo altri modi per scambiare e imparare a
riunirci a… Noi con Noi Stessi.
Dovremmo imparare ad essere più liberi nelle nostre scelte, senza dover
preoccuparsi dell’altro…( anche se in questo..ci sarebbero da spiegare molte
cose...)
Io parlo per mia esperienza personale, ed è proprio "crescendo e scegliendo
per se stessi", (anche se può sembrare egoistico, ma di fatto non lo è...)
che l'altro viene automaticamente aiutato, e via, via, di conseguenza …tutto
il mondo.
Credo che chi stia lavorando "veramente" su se stesso, formi una sorta di
luce che, voglia o non voglia, ne vengono coinvolti anche gli altri.
Per mia esperienza ho notato
che nelle mie fasi personali di cambiamento, di crescita spirituale e
ovviamente di consapevolezza, anche chi mi stava intorno ha subìto, chi più
e chi meno, un miglioramento su se stesso e di conseguenza a chi lo
circondava!
E qui vorrei ricordare le parole di Gesù: "ama il tuo prossimo come te
stesso".
Nel momento in cui arrivi ad amare te stesso "veramente" è automatico che il
tuo amore ricada nell'altro trasformandolo, e tutto questo nel silenzio.
Questa è la magia dell'essere umano, la magia, forse contraddittoria... ma
quando arrivi ad amarti "veramente"...tutto il mondo nè diventa
partecipe...senza alcuna parola.
L'energia che tu stesso hai sprigionato per te di vero amore...
...cade dolcemente intorno a te nella silente trasformazione.
Paola Canova
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