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Paola Canova
Artista
"Luce dell'Anima"

 

Jonathan Livingston

 

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Il Volo di Luce

Nella Realtà in cui si vive e si agisce, molte sono le motivazioni che ci portano a preoccuparci di che cosa diranno gli altri.
Come ricercatori della verità, le azioni ed i nostri pensieri possono essere spesso in disaccordo con le abitudini generali.

Ne nasceranno naturalmente delle critiche, dei giudizi intolleranti, del disprezzo, talvolta persino dell’odio.
Le malelingue entreranno in scena, la calunnia ci condannerà.. e quanti furono i nostri amici …ci abbandoneranno.

Questo non è sempre un fatto negativo fintanto che l’individuo è certo in tutta coscienza di aver agito per il meglio, poiché allora tale scoglio mette alla prova la potenza della Sua Fede, della sua convinzione negli ideali.
In questo genere di prova è importante assumere un atteggiamento distaccato da tutto ciò che non è di natura spirituale.
Non bisogna mai occuparsi delle personalità di gruppo, amici o famiglia, bensì dell’anima-gruppo e questo comporta obbligatoriamente il sacrificio del proprio piccolo io personale.

E’ consigliabile coltivare senza posa il supremo desiderio di eseguire le cose conformemente al Dio del proprio Cuore, essere indifferenti a tutto ciò che esula dalla propria vita e dalla propria coscienza, di prestare orecchio non al rumore della moltitudine ma alla Voce del silenzio che consentirà di udire la Sacra Voce del Maestro sotto forma di una Parola Perduta per sempre ritrovata.
I Maestri chiamano questo la “Solitudine nella quale fiorisce la rosa dell’Anima”, solitudine come sinonimo di Silenzio.

Esotericamente parlando sei solo, conduci una esistenza solitaria perché nell’ambiente in cui vivi non c’è chi abbia le tue stesse qualità o lo stesso grado di percezione spirituale.
La vita ha i suoi punti costanti di rivelazione, alcuni li riconosciamo, altri passano inosservati.
Tutti gli individui devono passare attraverso la rivelazione di un certo tipo di solitudine spirituale.

E’ una prova di quel distacco che ogni individuo deve dominare.
Questa solitudine deve essere affrontata e compresa e dà per risultato due cose:
primo, il riconoscimento del punto esatto raggiunto sulla scala dell’evoluzione o sul Sentiero;
secondo, una percezione intuitiva del punto evolutivo di coloro con i quali entriamo in contatto lungo il cammino della vita.

E coloro che ti conoscevano prima che il “fato” ti prendesse per mano non possono capire quanto c’è di cambiato dentro di te, non possono valutare quanto sei disposto a perdere,
…ma Tu sei lo strumento di un disegno perfetto e tutta una vita può ritrovarsi in bilico…
Forse sarebbe più comodo fare finta di niente, voltarsi dall’altra parte, ritornare nel gruppo e fare come gli altri…

..Ma quando sentiamo il richiamo del volo…
..Voliamo!! ..lasciando indietro il vecchio mondo per prepararci a solcare i cieli del mondo che verrà…
Prima soli, poi in compagnia di altri come noi…

…è inevitabile!



Tratto da: Il Gabbiano Jonathan Livingston